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Vi rendete conto? No, dico, vi rendete conto?
Fra poco, anzi pochissimo, nani draghi e ballerine riprenderanno possesso di schermi, bacheche facebook, e notti tormentate. Il 24 aprile negli Stati Uniti ed il 2 maggio in Italia comincerà la sesta stagione del Trono di Spade.
Siete pronti? Vi ricordate tutto ciò che è accaduto nelle puntate precedenti? No? Perfetto, siete proprio nel posto giusto. Entrate in classe, sceglietevi il compagnuccio di banco preferito e rileggete con attenzione i riassunti delle stagioni passate.

Oggi il programma prevede: metalupi, re grassoni e traumi da perdita prematura di protagonisti.

Continua...

Ed eccoci arrivati all'ultimo bignami.
Quello della Quarta Stagione, caratterizzata da sangue che scorre, teste che esplodono, e amene crudeltà di vario tipo. Una stagione splatter che più splatter non si può.

Al Nord si guerreggia. I Bruti hanno quasi la meglio sui Corvi. Ma poi arriva l'esercito di Stannis Baratheon e non c'è più storia: mazzate per tutti!
Ad Est, Daenerys Targaryen inizia a far fatica a mantenere il controllo dei suoi draghi e delle popolazioni che ha liberato dalla schiavitù. A quanto pare non bastano una chioma platinata e dei comizi coinvolgenti per governare. E' finita la campagna elettorale, bella!

Ma l'evento più importante di tutta la stagione è uno ed uno soltanto: re Joffrey muore! Ucciso. Avvelenato. Muore male tra atroci sofferenze. Ed era pure ora!
Del regicidio viene accusato lo zio Tyrion che, ovviamente, è innocente, ma altrettanto ovviamente viene condannato. Soprattutto per colpa della sorella Cersei. Bella, algida, affascinante ma proprio stronza. Ho cercato un sinonimo più elegante ma, non c'è nulla da fare, nel caso specifico mai scurrile aggettivazione fu così calzante.
Tyrion, comunque, riesce a salvare la pellaccia e a scappare da Approdo del Re, grazie all'aiuto del fratello Jaime e del consigliere Varys. Chi? Quello degli uccelletti. Ah!
Prima di scappare, però, il Folletto trucida quella traditrice zoccola della sua ex, e quel manovratore senza scrupoli di suo padre. Questi viene trafitto da più frecce mentre siede sul water. Una scena impietosa. Una morte poco dignitosa. Un capolavoro.

Ma, se non è stato Tyron ad uccidere il nobile culo rinsecchito, chi è stato?
E' presto detto: il buffone di corte, manovrato da DitoCorto, che si era messo d'accordo con la nonna di Margaery. L'adorabile vecchietta non gradiva che la nipote passasse la sua vita accanto a quel pirla crudele di Joffrey e così, tra una passeggiata in giardino e l'altra, ha commissionato un regicidio. Amore di nonna!

A proposito di DitoCorto, al secolo Petyr Baelish, in questa stagione emergono tutti i suoi intrallazzi e maneggi. In pratica è colpevole di tutto. Se non fosse stato per lui Eddard Stark sarebbe ancora vivo, Joffrey non sarebbe mai salito al trono, e i sette regni sarebbero in pace.
Insomma, lo dobbiamo ringraziare, DitoCorto è il vero deus ex machina, grazie a cui guardiamo Il trono di Spade e non le repliche di cascina Vianello.
Chi siede sul trono? Ancora lui: "culetto rinsecchito Jeoffrey"
Sempre più odioso e sempre più sadico.
Ora però non è più fidanzato con Sansa Stark ma con Margaery Tyrell. Chi? La vedova dello zio Renly Baratheon, quello ucciso da un sortilegio della stregona.
Passare da un pretendente al trono a uno che il trono lo occupa già è un netto miglioramento per l'astuta Margaery. Lei è l'imperatrice assoluta delle scalatrici sociali. E' scaltra e determinata. Porta in dote ricchezze e seduce lo stolto Jeoffrey assecondando le di lui perversioni con atteggiamenti del tipo "Raccontami ancora com'è morto quel tizio là...brrrrrrr... ho un brivido lungo la schiena", "Descrivimi come si scuoia un cervo...aaaaaaahhhh... quanto sei maschio", oppure "Dimmi dei bei tempi andati in cui i draghi bruciavano intere fortezze...ooohhhhh... sono tutta un fuoco"

E, a proposito di draghi, Daenerys Targaryen passa da una città all'altra liberando schiavi, arrostendo padroni e facendosi amare devotamente da folle in deliquio. Platinata e carismatica come poche, Daenerys è la regina dei discorsi motivazionali, un po' Al Pacino in "Ogni maledetta domenica" e un po' Evita Peron.

Rob Stark e la di lui madre tornano dal signorotto che avevano fatto tanto arrabbiare la scorsa stagione. Loro sono pieni di buone intenzioni e sorrisi rassicuranti. Lui di rancore. E, infatti, prima finge di perdonarli e poi, in combutta con i Lannister, massacra tutti durante un banchetto nuziale. A sto vecchio mancano proprio le basi delle buone maniere: non s'invita uno a cena per poi tagliargli la gola. Magari non gli offri il caffè oppure al momento del conto ti dilegui. Ma non tagli la gola a lui, la moglie, la madre e tutti i suoi amichetti. Non si fa!

Sansa Stark viene data in moglie a Tyrion Lannister, il nano. Lei non è molto contenta e neanche lui a dire il vero, dato che è cotto perso della sua concubina. Ma i doveri di famiglia non si discutono. E poi tutto sommato, soprattutto a lei, sarebbe potuta andare anche peggio!

Arya Stark continua a viaggiare e scappare, scappare e viaggiare. E incappare nei propri parenti decapitati: quel che si dice essere sempre nel posto sbagliato nel momento sbagliatissimo.

Bran Stark viaggia verso nord, incontra un ragazzetto strano, e scopre di essere in grado di entrare nella testa degli animali e dei giganti poco brillanti.
"Sei un metamorfo", gli spiega il ragazzetto di cui scopra, che sembra esserne uno che ne sa un bel po'.
Il fratello minore, Rickon Stark, è sempre più inutile. Talmente tanto da venir liquidato con un "Vai a nasconderti in quel palazzo lì e scompari per sempre dalla storia"
"Ma io non posso lasciarti, sei mio fratello, ti devo proteggere" risponde il dolce virgulto.
"Ah ah che tenerezza. Lo faccio per il tuo bene... bah blah blah... ci si vede. Ciao ciao"

Infine, Then Greyjoy, il viscido traditore di casa Stark, viene catturato da un pazzo sadico. Che non ho ben capito chi sia, ma in pratica è il figlio illegittimo di uno degli alleati dei Lannister. Costui è così cattivo ma così cattivo che farebbe sembrare un morbido cucciolotto persino Joeffrey.
Prima tortura Then, poi finge di liberarlo, poi lo ricattura, poi lo ritortura, poi gli manda due prostitute, poi gli fa tagliare l'augello e poi, a sfregio, si mangia pure una salsiccia di maiale di fronte a lui. Capite la sottile ironia? Una salsiccia di maiale di fronte ad uno che è appena stato evirato. Sadico, crudele e pure con uno spiccato senso teatrale. Uno così è persino in grado di farti provar pena per l'insulso Greyjoy. Qualcuno abbatta  questo povero sfigato e facciamola finita!

Intanto possiamo farla finita con la terza stagione e dirigerci sicuri verso la quarta.
La quinta stagione è già cominciata, quindi è meglio essere sintetici ma efficaci.
Che accade durante la seconda? Si guerreggia. Si guerreggia un bel po'.

Ad occupare il trono di spade è il rinsecchito sederino di Joffrey Baratheon.

Salito al potere dopo la sospetta morte del padre, che poi non era neanche suo padre, il ragazzino si conferma una mezza sega. Un'odiosissima mezza sega. Sadico, spocchioso e pure vile. Un tiranno isterico che, al momento della battaglia, corre letteralmente a nascondersi sotto le gonne di mammà.
Sto ragazzetto non ha un pregio neanche a cercarglielo col lanternino. Anzi, a voler essere pignoli, considerando la notevole bellezza dei suoi genitori naturali, è pure alquanto bruttarello.

Sono in molti coloro che vorrebbero detronizzare questo inutile figuro.
In primo luogo i suoi due zii, Stannis e Renly, fratelli del padre defunto. Che tanto lo sanno che non è davvero loro nipote. Questi potrebbero allearsi e marciare sulla capitale, facendo il regale sedere di cui sopra a strisce. Ma sarebbe troppo facile e quindi si fanno prima la guerra tra loro.
Stannis è un grande condottiero ma è carismatico quanto un asparago. Per acquistare onore e gloria pensa bene di allearsi con una stregona-sacerdotessa-manipolatrice-WannaMarchigliefanapippa. Lui perde la testa, ammettendo che mai ne abbia avuta una, copula e segue passo passo tutto ciò che gli dice di fare lei. L'effetto è quello di assistere alle imprese di uno zerbino strafatto.
Renly è decisamente più simpatico ma militarmente meno capace e, comunque, la sacerdotessa lo uccide con un sortilegio e quindi "ciao ciao".

Dal Nord scende Robb Stark: per vendicare l'uccisione del padre, riprendersi le sorelle in ostaggio nella capitale e, già che c'è, cercare di diventare re di tutto il cucuzzaro. Tra una battaglia e l'altra fa in tempo a sposare una sexi-crocerossina e mettersi contro un signorotto vecchio, puzzone e sicuramente molto vendicativo.
Il ragazzo è in gamba ma, se solo evitasse di phonarsi i capelli come mia zia Peppina, sarebbe anche meglio!

Il tempo stringe e quindi ve la faccio breve.
La stagione si chiude con Tyrion Lannister, il nano, che dimostra intelligenza e ardimento. Furbo e di buon cuore, non può che star sulle balle a tutta la sua famiglia che infatti tenta di farlo fuori.
Jamie Lannister viene catturato, chiuso in una gabbia, liberato, scortato, e ricatturato.
Nonno Lannister fa il suo ingresso nella storia alla grande. E' un vecchiaccio fetente ma, perdonate il francesismo, ha le palle che gli fumano. Se mai sentissi la necessità di conquistare un regno o di salvarmi da un assedio il suo sarebbe il primo numero che farei.
Ci sono poi i piccoli di casa Stark: i fratelli che scappano verso il nord; la sorella più in gamba che scappa a casaccio; e la più bella che continua ad essere la vittima predestinata degli scherzi crudeli e perversi del sorcio malefico dal sedere rinsecchito. Praticamente la versione fantasy di un'infelice cotta delle medie.

Ah, quasi dimenticavo, ci sarebbero anche: Jon Snow oltre la barriera; il traditore degli Stark di cui non ricordo neanche il nome, ma è talmente meschino che non merita che io lo cerchi su google; e la platinata madre dei draghi che cammina, scappa, scappa e cammina.
Robetta. Li rivedremo tutti alla prossima stagione.
Lo confesso.
Fino a pochi giorni fa non ne avevo mai visto neanche una puntata. Poi ho avuto una casuale iniziazione e, da quel momento, la mia vita non è stata più la stessa. 
La prossima settimana inizierà la quinta stagione ed io, mentre arranco nel recupero disperato degli episodi mancanti, ho deciso di dare un'utilità a questa nuova morbosa ossessione: scrivere degli arguti riassunti! Lo faccio per voi, adorabili disadattati tra i miei numerosi lettori, che sapete ancora poco o nulla circa Il Trono di Spade. Quando inizierà la quinta stagione, sulle bacheche di facebook di tutti, anche sulle vostre, si scatenerà l'inferno. Commenti, citazioni, lotte fratricide. L'unico modo che avrete per difendervi sarà conoscere il nemico, millantare una passione che non possedete, ammantare di menzogna un finto interessamento. 

Che siate neofiti come me o vecchi metalupi esperti, queste sono le cose più importanti da ricordare della prima stagione.
Ci sono 7 regni e 3 famiglie. In realtà le famiglie sono molte di più ma, diciamo la verità, le uniche di cui freghi qualcosa a qualcuno sono solo: gli Stark, i Lannister e i Targaryen.
Gli Stark sono i buoni. Moraccioni dal cuore nobile e l'animo virtuoso. Vivono al Nord e indossano sciccosissimi cappottoni con colli di pelliccia.
I Lannister sono i cattivi dediti ai complotti. Biondi, belli e perversi. Se l'inviti a casa tua, come minimo, ti buttano giù un figlio dalla torre.
I Targaryen sono gli esiliati che vorrebbero riprendere il potere perso. Sono biondissimi, pure più dei Lannister, e sono rimasti solo in due. Fratello e sorella. Viserys e Daenerys. Unici superstiti della stirpe nelle cui vene scorre il sangue del Drago. Lui è vile ed arrogante. Lei bella e dolce. Lui ha bisogno di un esercito per riprendere il trono e quindi vende lei al capo di un'orda di barbari. Quando si dice l'amore fraterno!

Il re dei 7 regni è Robert Baratheon.
E' molto amico di Ned (Eddard) Stark, capofamiglia dei moraccioni, ed è sposato con una Lannister.

L'amicizia con il nobile Stark lo porta a nominare quest'ultimo Primo Cavaliere:
"Eddai Ned vieni nella capitale con me"
"Ma no grazie, io vorrei restare al Nord con la mia famiglia"
"Edddai"
"Ennno"
"Edddai"
"Ennno"
"Edddai che potrà mai succedere?"
"Masssì, hai ragione, accetto!"

Il matrimonio con Cersei Lannister, invece, lo porta all'infelicità e alla tomba. La loro è quella che si dice un'unione riuscita. Lui beve e va con tutto ciò che cammina, seminando una quantità imbarazzante di figli illegittimi. Lei lo cornifica col suo fratello gemello. No, non il gemello di lui. Il gemello di lei. Orrore! In pratica, tutti i figli legittimi del re non sono figli suoi ma della moglie e del cognato. E tutti gli illegittimi, nelle cui vene però scorre sangue reale, fanno la vita degli straccioni in giro per la capitale.

E, a proposito di sangue, in questa serie ne scorre a fiumi. Lo svantaggio è che non ci si può mai affezionare troppo a nessuno. Il vantaggio è che si può sempre sperare nella morte del personaggio fastidioso di turno. I primi dieci episodi hanno visto la prematura e indegna dipartita di Re Robert, abbattuto da un cinghiale persino più grasso di lui. Il sovrano era a caccia, ubriaco. Non ci sono prove  al riguardo, ma lo sappiamo tutti che la moglie non è innocente. Quella non lo è mai.
Poi è stata la volta di Eddard Stark, decapitato di fronte alle figlie e a una folla in visibilio. Accusa: tradimento della corona. Avrebbe tramato per succedere al trono dell'amico. Ovviamente era innocente. Avrebbe solo gradito che sul trono ci salisse un erede legittimo e non quel sorcio biondo di Joffrey Lannister. Che oltre ad essere odioso è, come già detto in precedenza, figlio dei gemelli e non del defunto Re Robert. Ma si sa che, da che mondo e mondo, in questioni di trono, figli veri, figli presunti, eredi, e robe di questo tipo sarebbe sempre buona norma farsi i fattacci propri. Che ci si mette un secondo a pestare un merdone enorme e ancora meno ad essere venduti al miglior offerente.
Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno
Gli altri due morti eccellenti della prima stagione appartengono al giro dei Targaryen. Uno è Viserys, quello odioso, violento e meschino. E' durato poche puntate ma sono state persino troppe! L'altro è il marito barbaro e selvaggio di Daenerys. Che era pure barbaro ma parecchio figo e, dopo un'iniziale incomprensione, persino gentile ed innamorato. Io, che sono una donna sensibile, ne piangerò a lungo la perdita.

Insomma, si era partiti con sette regni più o meno in pace ma dopo dieci puntate si registrano: morti viventi a Nord, guerra incipiente a Sud, ragazzini sadici incoronati e, quasi dimenticavo, la nascita di tre draghi.

Regola numero uno della prima stagione? Se sei un re devi essere pazzo, alcolizzato o sadico. Altrimenti che regni a fare? Viva la Repubblica!

NdA: non ci avete capito nulla? Appiccicatevi con lo sputo queste quattro nozioni e sperate comunque che bastino.
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