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Ancora 22 lunghissime ore e poi me ne vado in vacanza!

Un brevissimo ponte che servirà a darmi un po' di ossigeno.
Lo stress e le tensioni famigliari mi stanno divorando e questi quattro giorni saranno una pausa necessaria!
Sicuramente cercheranno di farmi sentire in colpa anche questa volta e per qualche ora ci riusciranno.....
io sarò come sempre quella cattiva, l'egoista, colei che è nata "per darci solo dispiaceri!".....
per un po' penserò anche che, in fondo in fondo,hanno ragione.
Fino a quando una vocina nella mia testa mi ricorderà che non stò facendo proprio niente di male: sono una donna adulta e vaccinata, libera di fare le proprie scelte.
Chi vede tanto egoismo nelle azioni degli altri forse dovrebbe farsi un bell'esamino di coscienza...aspetto ancora che mi chiedano "ma tu sei felice?"...ma è un'attesa vana!


Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo e cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gioioso
Così irrisorio
Tremante di paura
come un bambino quando e buio
Così sicuro dì sé
Come un uomo tranquillo
nel cuore della notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato
fatto fuori negato cancellato
Perché noi l'abbiamo braccato
ferito calpestato fatto fuori
negato cancellato
Questo amore tutt'intero
Così vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che e stato
Questa cosa sempre nuova
Che non e mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh sì gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
Nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

Cet amour
Si violent
Si fragile
Si tendre
Si désespéré
Cet amour
Beau comme le jour
Et mauvais comme le temps
Quand le temps est mauvais
Cet amour si vrai
Cet amour si beau
Si heureux
Si joyeux
Et si dérisoire
Tremblant de peur comme un enfant dans le noir
Et si sûr de lui
Comme un homme tranquille au milieu de la nuit
Cet amour qui faisait peur aux autres
Qui les faisait parler
Qui les faisait blêmir
Cet amour guetté
Parce que nous le guettions
Traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Parce que nous l'avons traqué blessé piétiné achevé nié oublié
Cet amour tout entier
Si vivant encore
Et tout ensoleillé
C'est le tien
C'est le mien
Celui qui a été
Cette chose toujours nouvelles
Et qui n'a pas changé
Aussi vraie qu'une plante
Aussi tremblante qu'un oiseau
Aussi chaude aussi vivante que l'été
Nous pouvons tous les deux
Aller et revenir
Nous pouvons oublier
Et puis nous rendormir
Nous réveiller souffrir vieillir
Nous endormir encore
Rêver à la mort
Nous éveiller sourire et rire
Et rajeunir
Notre amour reste là
Têtu comme une bourrique
Vivant comme le désir
Cruel comme la mémoire
Bête comme les regrets
Tendre comme le souvenir
Froid comme le marbre
Beau comme le jour
Fragile comme un enfant
Il nous regarde en souriant
Et il nous parle sans rien dire
Et moi j'écoute en tremblant
Et je crie
Je crie pour toi
Je crie pour moi
Je te supplie
Pour toi pour moi et pour tous ceux qui s'aiment
Et qui se sont aimés
Oui je lui crie
Pour toi pour moi et pour tous les autres
Que je ne connais pas
Reste là
Là où tu es
Là où tu étais autrefois
Reste là
Ne bouge pas
Ne t'en va pas
Nous qui sommes aimés
Nous t'avons oublié
Toi ne nous oublie pas
Nous n'avions que toi sur la terre
Ne nous laisse pas devenir froids
Beaucoup plus loin toujours
Et n'importe où
Donne-nous signe de vie
Beaucoup plus tard au coin d'un bois
Dans la forêt de la mémoire
Surgis soudain
Tends-nous la main
Et sauve-nous

Forse non sarà un post molto originale, dato che le poesie di Prevert ed in particolar modo questa sono conosciutissime e citate in ogni dove, ma di fronte a tanta bellezza me ne frego dell'originalità e la pubblico lo stesso!!!!

(La foto, che ritrae il poeta, è tratta dal sito http://tecfa.unige.ch/tecfa/teaching/UVLibre/9900/bin73/biobli.htm)
Un omaggio ad una cantante italiana che amo moltissimo: Carmen Consoli.
Brava, intelligente, capace di scrivere testi non banali e fatti da più di 15 parole diverse: cosa sempre più rara nella nostra musica!

"L'ultimo bacio" è uno dei suoi brani che preferisco.

Cerchi riparo fraterno conforto
tendi le braccia allo specchio
ti muovi a stento e con sguardo severo
biascichi un malinconico Modugno
Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove

Magica quiete velata indulgenza
dopo l'ingrata tempesta
riprendi fiato e con intenso trasporto
celebri un mite e insolito risveglio

Mille violini suonati dal vento
l'ultimo abbraccio mia amata bambina
nel tenue ricordo di una pioggia d'argento
il senso spietato di un non ritorno

Di quei violini suonati dal vento
l'ultimo bacio mia dolce bambina
brucia sul viso come gocce di limone
l'eroico coraggio di un feroce addio
ma sono lacrime mentre piove piove
mentre piove piove
mentre piove piove

(Traccia pressente nell'album "Stato di necessità" del 2000)

....carino anche il video...


ps:il film di Muccino, invece, non mi piace molto...de gustibus
...Il fiume degli eventi ristagna e non si sa quale direzione prenderà, e andiamo alla deriva in acque torbide. Poi l'acqua diventa limpida, il torrente scorre, e tutto torna trasparente...
Stefano Benni
"Margherita dolcevita"
Universale Economica Feltrinelli
pag 157

Stò ancora aspettando che tutto torni trasparente, ma nell'attesa ho finalmente ripreso a vivere.
Ogni giorno un piccolo passo, un respiro, un sorriso, un bacio.
Ricostruire la fiducia che si aveva in sè stessi, tanti piccoli traguardi da tagliare e tutto si fa più lieve.
La strada è ancora lunga, ma ho ripreso a camminare.

A guardare i telegiornali sembra che nell'Italia sportiva esistano solo il calcio, la Ferrari e Valentino Rossi.
Ogni tanto le testate sportive dovrebbero ricordarsi che offrono un servizio e che dovrebbero fornire notizie adeguate anche riguardo ad altri sport, soprattutto quelli in cui l'Italia è vincente.

Non stò parlando di uno sport di nicchia, non mi riferisco alla palla corda, ma al Tennis (scusate se è poco!!!)
Il tennis maschile sono decenni che non ci regala soddisfazioni, ma le donne, tra l'indifferenza generale, stanno mietendo vittorie su vittorie.
La squadra italiana femminile di tennis è detentrice della Federation Cup (equivalente della Coppa Davis maschile), e vi sono ben due italiane tra le prime trenta al mondo (Garbin 23°, Schiavone 26°)

La squadra "rosazzurra" continua a tenere alto il nostro vessillo: ieri ha battuto la Cina ed ora si prepara ad affrontare la Francia nella semifinale della Federation cup di quest'anno.

Tanto talento meriterebbe maggior attenzione.

....Forza Ragazze!

(La foto, che ritrae la campionessa italiana Tathiana Garbin, è tratta dal sito www.romaone.it)

Dopo il post su 300, rimango in tema di antica grecia per parlarvi di un libro che ho appena letto.

"L' Odissea in cucina" di Anna Rita Zara, Il leone verde Edizioni.

Un libricino che prende spunto dal capolavoro di Omero per parlare di cucina e proporre piatti a cavallo tra tradizione mediterranea e leggenda.
Cosa avrà mangiato Odisseo durante i suoi sette anni di "dolce prigionia" tra le braccia di Calipso? Cosa avrà cucinato per lui la maliarda Circe? Quali saranno state le leccornie messe in tavola durante il banchetto reale nel palazzo di Itaca?
L'autrice gioca con la tradizione e il mito per proporre piatti come: "Sgombri alla Nausicaa", "Insalata di melanzane alla Penelopoe", "Agnello alla Nessuno", etc...

Io, invece, vi regalo la ricetta della mia
"Insalata alla greca", semplice, veloce e freschissima!
Ingredienti:
200gr Feta,
olive nere,
2 cespi di lattuga,
1/2 cipolla,
1/2 peperone giallo,
8 pomodorini,
olio, sale, pepe e una spolveratina di origano.

Lavate e tagliate la lattuga, aggiungetevi la cipolla cruda tagliata a rondelle, il peperone a listarelle,i pomodorini e la feta a cubetti.
Per quanto riguarda le olive, in un'insalata sono meglio quelle snocciolate, per evitare che qualche commensale incauto si strozzi, ma quelle ancora col nocciolo solitamente sono più buone.....a voi la scelta!
Condite con olio, sale, pepe e origano, secondo i vostri gusti....

....Buon appetito (che bello!Mi sento come la Clerici!!!)

Ieri sera, la mia fedele amica Maria ed io ce ne siamo andate bel belle a vedere 300!
Avevamo molte aspettative al riguardo, lei perchè ne aveva sentito parlare bene ed io perchè aspettavo questo film ormai da mesi....

....non siamo rimaste deluse!
A dire il vero, la più "invasata" ero io, sia prima che dopo la visione.

Ebbene si, 300 mi è piaciuto e mi è piaciuto anche tanto!
E non solo perchè Leonida è interpretato da Gerard Butler, protagonista dei miei sogni più censurabili, ma perchè è una pellicola che non si dimentica.

Un'esperienza visiva notevole: le immagini sono talmente belle, che non ricordano solo un fumetto, ma un dipinto!
Le scene sono uno spettacolo per gli occhi, i dialoghi finiscono in secondo piano, sono quasi superflui....avrei potuto vedere 300 in cinese e ne sarei rimasta affascinata ugualmente. Anzi, forse mi sarebbe piaciuto anche di più, dato il deludente doppiaggio italiano.

A questo film si possono imputare tranquillamente tutte le accuse che gli sono state mosse in questi mesi. Non lo si può certo definire "politicamente corretto". I giusti, gli spartani, sono tutti bellissimi e perfetti; i cattivi, le orde persiane, hanno ben poco di umano, deformi e senz'anima. Ma del resto, questo è esattamente il modo in cui, da che mondo e mondo, si vedono i propri nemici: orribile e crudeli. Noi difendiamo la libertà, loro sono gli aggressori!

Una spanna su tutti la regina di Sparta che, non solo è di un'eleganza e di una bellezza mozzafiato, ma interpreta il personaggio più forte di tutta la vicenda. Una regina che difende il proprio uomo e il proprio popolo con tenacia e intelligenza, il suo unico errore è quello di credere nella parola di un politicante corrotto, ma, anche in questo caso, riesce ad uscirne vincitrice. Una donna che, vedendo il proprio marito partire verso un'impresa disperata, non si scioglie in lacrime ma in perfetto "Sparta style" gli dice:"Torna con il tuo scudo o sopra di esso!"

Un bel film, da vedere e rivedere....aspetto impaziente il dvd per potermelo godere in lingua originale.

Post veloce veloce......
Ieri sono stata ad una mostra sui macchiaioli, corrente pittorica toscana della seconda metà dell'800.
Sono rimasta folgorata da un dipinto che non conoscevo:"L'alzaia" di Telemaco Signorini.
Vederlo dal vivo è tutta un'altra cosa, ma volevo comunque condividere con voi questa meraviglia!

Ieri, durante un viaggio in macchina, l'autoradio mi ha regalato un'emozione inaspettata: Luka di Suzanne Vega. 

Erano anni che non sentivo questa canzone, un brano toccante e bellissimo. 

Secondo le numerose interviste che la Vega ha rilasciato al riguardo, Luka è un ragazzino realmente esistito, un suo vicino di casa che l'aveva colpita, essendole sembrato solo e diverso da tutti gli altri. 

Il brano non narra la vera storia del ragazzo, ma è un omaggio a tutti coloro che si trovano in situazioni famigliari difficili, senza che nessuno dia loro aiuto. 

Luka 
My name is Luka 
I live on the second floor 
I live upstairs from you 
Yes, I think you've seen me before 
If you hear something late at night 
Some kind of trouble 
Some kind of fight 

Just don't ask me what it was 
Just don't ask me what it was 
Just don't ask me what it was 

I think it's 'cause I'm clumsy 
I try not to talk too loud 
Maybe it's because I'm crazy 
I try not to act too proud 
They only hit until you cry 
And after that you don't ask why 

You just don't argue anymore 
You just don't argue anymore 
You just don't argue anymore 

Yes I think I'm okay 
I walked into the door again 
Well, if you ask that's what I'll say 
And it's not your business anyway 
I guess I'd like to be alone 
With nothing broken, nothing thrown 

Just don't ask me how I am 
Just don't ask me how I am 
Just don't ask me how I am 

Tratta dall'album "Solitude Standing" del 1987. Riascoltatela, ne vale la pena.... https://youtu.be/VZt7J0iaUD0

Approfitto di questo post per ricordarvi il sito del telefono azzurro, fateci un giretto.

Per il mio primo post sulla televisione, ho scelto di parlare di un telefilm che mi piace moltissimo: Cold case,una serie televisiva statunitense in onda sulla CBS.
In Italia viene trasmessa da RaiDue, tutti i sabati alle 21.

I protagonisti si occupano di risolvere i delitti rimasti per anni irrisolti (in inglese "cold case"), dando vita ad indagini sempre a cavallo tra passato e presente.
L'idea originale permette che ad ogni puntata vi sia un nuovo scenario: l'omicidio di turno può essere stato commesso negli anni '50 o solo agli inizi del 2000, e così ci possiamo trovare di fronte all'America del dopoguerra, con i problemi di integrazione razziale, a quella del Vietnam, con i drammi dei veterani, a quella degli anni '70 con la violenza dei ghetti e via dicendo.

La fotografia è ottima ed è eccellente la scelta di distinguere i flashback dal presente grazie a delle immagini più sgranate, dove i colori scuri predominano.
La colonna sonora è ricercata e non funge mai solo da sottofondo, con un utilizzo più simile a quello del cinema americano, che delle serie televisive

I personaggi fissi della serie sono: la detective Lilly Rush (Kathryn Morris), il suo collega Scotty Valens (Danny Pino),il loro capo, il tenente John Stillmann (John Finn), ed ancora Nick Vera (Jeremy Ratchford) e Will Jeffries (Thom Barry).

Tra i produttori della serie vi è anche Jerry Bruckheimer, la cui presenza è garanzia di qualità.

(foto tratta dal sito della CBS)

Ieri sera alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa" era ospite, come tutte le domeniche, Luciana Littizzetto.
Questa volta ha preso di mira la passione tutta italiana per la cronaca nera.
"Una disgrazia non è una notizia!"....parole che io condivido appieno!
Dipenderà dalla nostra antica passione per il melodramma, ma sembra che nel nostro paese ci sia un piacere tutto particolare nel sentir parlare di assassini, stupratori e via dicendo, con abbondanza di particolari truculenti.
La mitica Luciana ha concluso con un :"Caini di tutto il mondo unitevi!!!Per almeno tre anni fate i bravi,....., così ci libereremo di Bruno Vespa"....come darle torto!

(foto tratta dal sito de "La Repubblica" )
Non avevo mai letto un libro di Sveva Casati Modignani e non avevo nessuna intenzione di farlo, ma la mia solerte sorellina ha deciso di prestarmi Rosso corallo annunciando:"Leggilo! Secondo me ti piacerà!"

Io l'ho letto, ma non mi è piaciuto.

Il libro narra le vicende di una famiglia, attraverso la storia del nostro paese dal dopoguerra a tangentopoli.
L'Italia degli anni del terrorismo e degli scontri sociali è struggente, ma i protagonisti fanno acqua da tutte le parti.
Gli unici due personaggi che si salvano sono i genitori. Un padre comunista, dedito alla lotta operaia, ma non violento e sempre allegro. Una madre musona e perennemente insoddisfatta, che ama più il marito dei propri figli.
Questi ultimi, invece, sono un'accozzaglia di clichè letterari e luoghi comuni.
La primogenita, Liliana, tanto perfetta da essere insopportabile! Bella, intelligente, che partendo dal basso fa una carriera da far gridare al miracolo!Integerrima e gelida, incapace di amare veramente, presa com'è da se stessa.
Il secondo, Giuseppe, omosessuale, che, come vogliono i più banali pregiudizi al riguardo, è incredibilmente creativo e finisce col diventare uno stilista di successo. Già, perchè se sei gay devi essere creativo e magari ricco, come se non esistessero omosessuali che fanno i verdurieri!!!
Poi c'è Pucci, il cui nome è già tutto un programma, che da ragioniere diventa miliardario (come no!!!)
Infine la piccola di casa: Rosellina, vacua e sciocca, ma bellissima. Cosa farà da grande?la maestra?la parrucchiera?l'estetista?no!!!L'attrice famosa in tutto il mondo!
Peccato che non ci fosse anche un quinto figlio da far sbarcare su Marte ed un sesto per il posto di imperatore dell'universo!

Un libro terribilmente prevedibile e banale. In assoluto uno dei romanzi peggiori che abbia mai letto.

Se volete trascorrere due ore in allegria, vi consiglio l'ultima fatica di Ficarra e Picone: "Il 7 e l'8".
Non sarà il film del secolo e neanche quello dell'anno, ma è una pellicola godibile, mai volgare, con una bella colonna sonora tra cui spicca la pizzica di Vinicio Capossela (Il ballo di San Vito) e due protagonisti divertenti quasi come in tv.


Con incolpevole ritardo, dedico solo adesso un post alla memoria di Adjmal Nashkbandi, l'interprete di Mastrogiacomo, rapito con lui e barbaramente ucciso domenica scorsa, giorno di pasqua.
Un ragazzo 23enne la cui vita è stata utilizzata come merce di scambio nel mercato dei rapporti di forza tra terroristi, governo afgano e paesi occidentali.

Avevano promesso che l'avrebbero liberato con il giornalista italiano e hanno mentito.
Avevano dato un ultimatum allo scadere del quale dicevano che l'avrebbero eliminato, ma hanno mentito nuovamente. Adjmal è stato ucciso come un cane ancora prima che l'ultimatum scadesse.

Vi ricordate ancora come erano diverse le cose prima dell'11 settembre 2001?Vi ricordate ancora quante speranze e progetti riponevamo in questo nuovo millennio? Io si e fa male sentire quel periodo ormai così lontano, come se fossero passati secoli e non solo una manciata di anni.
Una bella giornata
Il sole, la musica
Arrivare a casa stanca, voglia di un bagno, un film e un bel sonno
Aprire la porta, silenzio, tranquillità, ma c'è qualcosa nell'aria
Un presentimento, un dubbio
Le camere, tutto rovistato, tutto sotto sopra
Cos'hanno preso? Quanti ricordi si sono portati via?
L'anello per i miei 18 anni a quest'ora l'avranno già fuso, il regalo più bello dei miei genitori e ora non c'è più...
Cosa c'è per terra?la fedina di nonna...gli è caduta e non se ne sono accorti...questo pezzo di cuore non sono riusciti a togliermelo
If thou must love me, let it be for nought
except for love's sake only. Do not say
I love her for her smile, her look, her way
of speaking gently, for a trick of thought
that falls in well with mine, and certes brought
a sense of ease on such a day.
For these things in themselves, beloved, may
be changed, or change for thee,and love, so wrought,
may be unwrought so. Neither love me for
thine own dear pity's wiping my cheek dry,
a creature might forget to weep, who bore
thy comfort long, and lose thy love thereby!
But love me for love's sake, that evermore
thou may'st love on, through love's eternity.

Se vuoi amarmi,
che non sia per altro
che per amore dell'Amor soltanto.
Non dire "L'amo per il suo sorriso,
il suo sguardo,
il suo modo gentile di parlare,
per il suo modo di pensare
che si accorda al mio e che un giorno
mi resero sereno".
Mio amato, queste cose,
possono in sè mutare o mutare per te.
E così fatto un amore può sfarsi. E ancora non amarmi
perchè la tua pietà
le mie guance asciuga:
potrei scordare d’aver pianto, e tu
diventeresti odioso a ricordarlo.
Amami solo per amore dell'amore:
e mi amerai per sempre, e così sia.

Elizabeth Barrett Browning (6 marzo 1806- 29 giugno 1861)

Poetessa inglese.

Ebbe un'infanzia felice, dedicata ai cavalli ed alla sua innata passione per la letteratura.

Quand'era ancora una giovane donna la sua vita cambiò drasticamente, a causa del grave dissesto finanziario che colpì suo padre e della malattia che la debilitò per sempre, costringendola da quel momento alla parziale immobilità ed alla solitudine.

La sua anima, prigioniera di un corpo malato, produsse splendidi versi che, nel 1844 con "Poems", la resero estremamente popolare.
Il poeta Robert Browning rimase così colpito dal talento e dalla sensibilità di Elizabeth da iniziare a scriverle. Il loro rapporto epistolare ben presto si intensificò, fino a tramutarsi in una profonda storia d'amore. Come veri eroi romantici i due, osteggiati dal padre di lei, si sposarono di nascosto e fuggirono a Firenze , dove ebbero un figlio.

Il clima mite e la gioia di una famiglia propria ispirarono particolarmente Elizabeth, che compose in quel periodo le sue opere migliori, tra cui i "Sonnets from Portuguese"(1850), da cui è tratta la poesia che ho riportato.

Nel 1861 il fisico delicato della poetessa non resse ad un nuovo peggioramento ed ella, ancora giovane, morì. Venne sepolta nel cimitero degli inglesi di Firenze, dove riposa tutt'oggi.

(ps: la traduzione della poesia in italiano non è tra le più fedeli, ma è quella che io preferisco, purtroppo non ne conosco l’autore)
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