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Note: this is a new kind of online protest that uses blogs to spread a petition globally. To participate, just add your blog by following the instructions in this blog post.
This not an issue of partisan politics, this is an issue of basic human rights and democracy. Please help to prevent a human tragedy in Burma by adding your blog and asking others to do the same. By passing this meme on through the blogosphere hopefully we can generate more awareness and avert a serious tragedy. As concerned world-citizens this something we bloggers can do to help.

How to participate
1. Copy this entire post to your blog, including this special number: 1081081081234
2. After a few days, you can search Google for the number 1081081081234 to find all blogs that are participating in this protest and petition.
Note: Google indexes blogs at different rates, so it could take longer for your blog to show up in the results.

The situation in Burma and why it matters to all of us
There is no press freedom in Burma and the government has started turning off the Internet and other means of communication, so it is difficult to get news out. Individuals on the ground have been sending their day-by-day reports to the BBC, and they are heartbreaking. I encourage you to read these accounts to see for yourself what is really going on in Burma. Please include this link in your own blog post.
The situation in Burma is increasingly dangerous. Hundreds of thousands of unarmed peaceful protesters, including monks and nuns, are risking their lives to march for democracy against an unpopular but well-armed military dictatorship that will stop at nothing to continue its repressive rule. While the generals in power and their families are literally dripping in gold and diamonds, the people of Burma are impoverished, deprived of basic human rights, cut off from the rest of the world, and increasingly under threat of violence.

This week the people of Burma have risen up collectively in the largest public demonstrations against the ruling Junta in decades. It’s an amazing show of bravery, decency, and democracy in action. But although these protests are peaceful, the military rulers are starting to crack down with violence. Already there have been at least several reported deaths, and hundreds of critical injuries from soldiers beating unarmed civilians to the point of death.

The actual fatalities and injuries are probably far worse, but the only news we have is coming from individuals who are sneaking reports past the authorities. Unfortunately it looks like a large-scale blood-bath may ensue — and the victims will be mostly women, children, the elderly and unarmed monks and nuns.

Contrary to what the Burmese, Chinese and Russian governments have stated, this is not merely a local internal political issue, it is an issue of global importance and it affects the global community. As concerned citizens, we cannot allow any government anywhere in the world to use its military to attack and kill peacefully demonstrating, unarmed citizens.

In this modern day and age violence against unarmed civilians is unacceptable and if it is allowed to happen, without serious consequences for the perpetrators, it creates a precedent for it to happen again somewhere else. If we want a more peaceful world, it is up to each of us to make a personal stand on these fundamental issues whenever they arise.

Please join me in calling on the Burmese government to negotiate peacefully with its citizens, and on China to intervene to prevent further violence. And please help to raise awareness of the developing situation in Burma so that hopefully we can avert a large-scale human disaster there.

Thank you.

Qui trovate il testo in italiano. Grazie a Mario l. per la traduzione.
Avete presente il biondino che fa la pubblicità delle suonerie da scaricare sul cellulare?
No? Questo tizio (con la faccia da pirla) sulla destra!

Mia sorella tutte le volte che lo vede si intristisce. E' preoccupata per lui, non si capacita che un ragazzotto con una faccia così pulita e simpatica (parole sue!) non riesca a trovare qualcosa di meglio da fare, ma sia costretto a questo indegno siparietto per portare a casa la pagnotta.

Ve lo chiedo per lui, per mia sorella e soprattutto per me, che non ne posso più di questa storia: conoscete qualcuno che sia disposto ad offrirgli un lavoro più dignitoso?...palo per una rapina, spaventapasseri, cavia umana? Se si, contattatemi!
Mi raccomando, il destino di questo ragazzo e la mia serenità famigliare sono nelle vostre mani!
Io sono una donna innamorata e sabato era il compleanno del mio Ciccio.
Così, dopo una luculliana cenetta, il film da vedere l’ho fatto decidere a lui.
Non che ci fosse molta scelta. Nell’unica multi sala raggiungibile in tempo utile davano: “Shrek 3”(già visto), “I Simpson” (gli omini gialli a Ciccio non piacciono), “Scrivilo sui muri” (…ohpercarità!) e “L’ultima legione”.
Com’era prevedibile ed inevitabile, il mio consorte ha optato per il film epico tratto dal libro di Valerio Massimo Manfredi.

Una scelta catastrofica: non ho mai fatto tanta fatica a restare sveglia al cinema!
Un filmetto al risparmio: allucinanti scenografie in cartapesta, costumi perfetti per una recita scolastica, effetti speciali ridicoli, combattimenti simili alle scazzottate alla Bud Spencer e Terence Hill, personaggi ridotti a macchiette, dialoghi stucchevoli, etc etc…
Perché attori come Ben Kingsley, Colin Firth e John Hannah abbiano accettato di partecipare a una tale vaccata mi è incomprensibile.

Bocciato su tutta la linea: assolutamente da non vedere!
La prima volta che ho visto questa locandina (...in italiano:"Sapori e Dissapori") ho pensato: “Un film così non lo andrò mai a vedere. Deve essere la solita commediola sentimentale, stucchevole e noiosa!”
Poi un’amica mi ha chiamata, mi ha chiesto un favore ed io mi sono ritrovata al cinema tra una coppietta di neosposi e una tizia che litigava al telefono col suo ex!...ma li trovo tutti io quelli che telefonano al cinema???

Iniziamo dai difetti: questo film sa tanto di “già visto”.
Non solo perché è un remake di una commedia con Castellitto (Ricette d’amore, 2001), ma perché ripropone uno dei temi più amati e abusati da Hollywood: un protagonista senza vita privata, completamente assorbito dal proprio lavoro, fino a quando qualcosa o qualcuno gli fa scoprire i veri valori della vita, e la sua esistenza da grigia e piatta diventa tutta rosa confetto! In questo caso il ruolo dell'"illuminata sulla via di Damasco" tocca ad una cuoca newyorkese.

Tra i pregi segnalo soprattutto una fantastica Catherine Zeta Jones che, oltre ad essere brava, in questa pellicola, è anche più bella del solito, più naturale, meno artefatta.
Ottima anche l’interpretazione di Abigail Breslin (“Little Miss Sunshine”), nuova piccola gallina dalle uova d’oro del cinema americano.

Su tutto, però, non è la sceneggiatura a spiccare, né gli interpreti o la fotografia, ma LA CUCINA!
Ho avuto l’acquolina in bocca per tutto il tempo, la ragazza seduta accanto a me non lo sa, ma ha rischiato seriamente che io le azzannassi un braccio!
Subito dopo il film sono corsa a casa ed ho razziato il frigorifero al grido di: “Una quaglia! Il mio regno per una quaglia!”

In definitiva, la mia prima impressione non era sbagliata: il film è stucchevole, ma comunque godibile, se non si hanno eccessive pretese.
Dopo la pausa estiva, a settembre si torna al cinema.
Giusto per buttarmi subito su i film impegnati, mi sono sciroppata “Shrek terzo”, “Sapori e dissapori” e “L’ultima legione”.

L’orco verde anche questa volta non si è smentito: disegni fantastici, personaggi esilaranti ed ottime trovate.
Accanto a Shrek e Fiona ritroviamo l’insostituibile Ciuchino, che io adoro follemente, ed il gatto-Banderas con gli stivali, che considero urticante, ma necessario.
In questo episodio, è stato ritagliato un posto di tutto rispetto anche per le principesse delle favole. La gang delle ragazze è costituita da una Bianca Neve con l’animo della leader, una Raperonzolo falsa come le sue extensions, una Cenerentola ossessivo-compulsiva ed una Bella Addormentata affetta da narcolessia.
Tra le novità, una menzione speciale va a Mago Merlino, descritto come un vecchietto adorabile, ma rimbambito, con ginocchia ossute in bella mostra e una passione per la New Age.

Il film è carino, ma ora basta!
Ormai la DreamWorks ha spremuto tutto lo spremibile dall’ orco con “le orecchie a trumma”(come dice la Giò).
Spero che Shrek venga finalmente mandato in pensione.
Lasciato tranquillo nella sua adorata palude con moglie, figlioletti e…Ciuchino!
In giro per la blogosfera imperversa l’ennesimo meme: “Confessate al mondo 8 cose su di voi: segreti, manie, etc…”
Sarà che sono curiosa come una scimmia, ma ho passato un’ora a girare per tutti i blog e a farmi gli affaracci degli altri.

A quanto pare la pigrizia è un tratto molto comune tra i blogger.
Io, che vorrei reincarnarmi in un incrocio tra una marmotta e un bradipo, non posso che sentire a me vicini personaggi come

1blogger
1blogger è capace di addormentarsi su qualsiasi superficie, con qualsiasi condizione meteorologica, luminosa o acustica circostante. Semplicemente chiudendo gli occhi.


e Viola
Sono di una pigrizia vergognosa, che se fosse per me farei sistemare un bel water in camera mia per non avere lo sbattimento di percorrere il corridoio per andare in bagno, mamma non vuole.


Finalmente ho trovato qualcuno che, come me, detesta che gli venga accarezzata la capoccia: non sono un cocker!

Alessia
Sono gelosissima dei miei capelli, non permetto di toccare i miei ricci a nessuno (eccetto il mio parrucchiere) e se lo concedo (in quelle rarissime occasioni ed a selezionatissime persone) solo le punte.
Ho litigato con l'anestesista in sala operatoria perché mi sono rifiutata di mettere la cuffietta verde per l'intervento.


Poi ci sono quelle stranezze che non si confesserebbero neanche al proprio cane, ma leggendo nel web, si scopre di non essere più soli

Amelia
Non riesco ad andare in bagno senza avere qualcosa da leggere. M’è capitato spesso di ritrovarmi a leggere il tubetto del dentifricio… Lo sapevate che i sali di fluoro, in forma ionica, servono alla remineralizzazione dello smalto, per combattere l’insorgenza della carie? Scommetto di no…
…io invece lo so, eccome se lo so!

Momo
Io odio essere fotografata, lo odio a morte eppure, nonostante io sia perfettamente consapevole che le foto mi fanno sembrare (QUASI sempre) più cessa di quanto non sia, talvolta prendo il cellulare e mi faccio veri e propri servizi fotografici. Peccato che poi cancello tutto perché sono venuta di merda e ci rimango pure male.

Io detesto essere fotografata, ma detesto ancora di più quando gli altri mi dicono “Ma guarda che sei venuta benissimo!”
“Benissimo? Benissimo? Tu mi vedi davvero così, con questa faccia da pirla qui? E ancora mi rivolgi la parola?”

Ma il premio per la mania più strana, a mio insindacabile giudizio, lo vince Bignardino con
Sono miope e porto le lenti a contatto, a casa però porto gli occhiali per comodità. Ma mi vedo talmente brutto con gli occhiali (tralaltro arrivo a spendere sempre più soldi per montature sempre più belle!) che non mi faccio vedere nemmeno dai miei genitori quando li porto! Infatti mi capita spesso di dare delle belle tranvate ai muri nella tratta camera-bagno o camera-cucina quando so che ci sono loro nei paraggi!
Ma tesoro, sono i tuoi genitori: ti hanno insegnato a fare popò nel vasino!
Supera questo taboo: passeggia orgoglioso per casa con le tue baricule!
Con il progetto help 2.0 molte persone si stanno impegnando per aiutare Gramos.
Le cure di cui necessita questo ragazzino sono molto care (circa 22.000 euro l'anno),noi possiamo cercare di aiutarlo tramite delle donazioni e firmando questa petizione.
Chiediamo alla ditta che produce i farmaci necessari, la Orphan Europe, di tenere conto dello stato di indigenza in cui versa la famiglia di Gramos e quindi di fornire gratis le medicine.
Correte a firmare!
Sabato 8 settembre, la Nuova Zelanda ci ha sfrittellato.



Mercoledì 12, gli azzurri hanno superato la Romania per 24 a 18. Partita non esaltante, ma che ha fatto ritrovare sorriso e speranze ai nostri.



Mercoledì 19 ci toccherà l'abbordabile Portogallo.

Sabato 29, giocheremo l'ultima partita del girone eliminatorio, contro gli scozzesi, desiderosi di vendicare la cocente sconfitta che gli abbiamo rifilato nell'ultimo "6 nazioni"...ancora mi brillano gli occhi a ripensarci!....



L'Italia di qualche mese fa sarebbe stata in grado di battere Portogallo e Scozia in scioltezza, e qualificarsi per il prossimo turno in tutta tranquillità. La nazionale attuale ancora non convince!

Forza ragazzi!!!!
Io intanto lascio Buddha in direzione della Francia che nonsisamai!




(Ovviamente tutte le immagini sono tratte dalle strisce dei Peanuts...ma le magliettine azzurre sono una mia "licenza poetica")
Mi sono sempre chiesta come mai la soap opera della famiglia Forester abbia avuto un tale successo in Italia.
Perché non "Sentieri", "La Valle di Pini", "Quando si ama" o "General Hospital" (le so tutte!!!)???
Perché proprio questa vaccata dove tutti si accoppiano con tutti e i figli sembrano più vecchi dei genitori?

Oggi, mentre mia madre stava davanti al televisore a bersi con aria rapita ogni parola che usciva dalla bocca del mascellone, ho deciso di fermarmi, sedermi e guardarmi una puntata intera e...finalmente ho scoperto il segreto del successo di "Biutiful".

Prestate attenzione a questo dialogo...
Donna con faccia di plastica:"Ti va del pollo fritto?"
Uomo fonato:"Si, sempre"
Donna con fdp:"Piccante?"
Uomo fonato:"Meglio il pollo speziato, che un cuore spezzato"


Tutta la mia ammirazione va equamente divisa tra coloro che scrivono le battute e gli attori che riescono a ripeterle senza scoppiare a ridere: questa si che è professionalità!

E' ovvio che questo gioiellino televisivo abbia avuto più successo di tutte le altre soap: l'ironia, l'intelligenza, il sottile sarcasmo di questi dialoghi sono inarrivabili!
Berlino. Ufficio Erasmus.
Decine di studenti provenienti da tutta Europa e appartenenti alle facoltà più diverse. Tutti accalcati in una stanzetta a compilare i moduli di registrazione e ad aspettare pazientemente il proprio turno.
Una babele di voci e visi che riempie di eccitazione.
La consapevolezza di vivere un’esperienza unica, un’occasione da cogliere, un'avventura da assaporare attimo per attimo.

Registrazione presso l'ufficio Erasmus, necessaria per essere immatricolati alla Freie Universitaet e rendere edotti gli atenei italici d'origine del proprio arrivo a destinazione.
Quando finalmente toccò a me, tutta sorridente consegnai il mio modulo e altrettanto sorridente salutai e mi avviai verso la porta.
"Aspetti un momento signorina"

Oh cavolo!
Che succede?
Lo sapevo: era troppo bello per essere vero!
C’è stato un errore?
Non ho vinto nessuna borsa di studio?
Vi prego non rimandatemi a casa!!!!!
Vi pregooooooooooo...

..."Si?"
"Lei è italiana e studia medicina?"
"Già"
"Abbiamo bisogno di lei"
"Di me?"
"Dovrebbe partecipare alla cerimonia di apertura dell’anno accademico"
"Cosa???????????"

Alla suddetta cerimonia doveva prendere parte un gruppo rappresentativo di Erasmus: giovani di diverse facoltà e diverse nazionalità. Alla collezione mancavano un italiano ed uno studente di medicina, io, per mia sfortuna, appartenevo ad entrambe le categorie.

"Sarebbe meglio che sceglieste qualcun altro. Io parlo pochissimo tedesco. Anzi, guardiamo in faccia la realtà, non lo parlo proprio!"
"Non c’è alcun problema, non dovrà parlare, ma solo sorridere e stringere la mano al rettore."
"Me lo giura?"
"Si"
"…"
"Allora?"
"Ok…ma so già che me ne pentirò"(ovviamente la conversazione si svolse in inglese!...echevelodicoafare!)

Arrivò il fatidico giorno.
Il mio piano diabolico consisteva nel mantenere un profilo il più basso possibile e cercare di mimetizzarmi con le piante che ornavano la sala.
Arrivare, annuire, sorridere e tornare a casa. Ce la potevo fare! Con un po' di fortuna avrei concluso la mattinata senza figuracce e imbarazzi.

Il mio progetto iniziò a scricchiolare appena vidi il posto assegnatomi: in braccio al rettore!
Altro che passare inosservata, stavo in prima fila, corridoio centrale, in pratica occupavo il posto d’onore tra tutti gli Erasmus presenti!

Il maestro di cerimonia era un tizio alto 1 metro e 50, con i capelli neri, ingellati, pettinati all’indietro ( “alla leccata di mucca”).
Mesi dopo lo rividi per caso in tv, nientepopodimeno che il Bruno Vespa teutonico!
Questi si lanciò in un interminabile discorso sull’importanza della fratellanza tra i paesi Europei e sulla bellezza e utilità di questi scambi culturali tra studenti, tutti concetti positivi, peccato però che il tono da lui usato fosse più adatto a delle truppe germaniche pronte a marciare sull’Europa, utilizzando noi poveri Erasmus come scudi umani!

Riprese la parola il rettore “Bla bla bla Jahr, bla bla bla, wichtig, bla bla bla, Studenten, bla bla bla…” , io, cogliendo una parola ogni tre, mi ritrovai inevitabilmente a pensare ai fattacci miei, fino a quando, con mio sommo orrore, mi resi conto che nella sala era calato il silenzio e che tutti erano girati verso di me!

Oddio che ho fatto?!?!?
Che vogliono tutti?
Mi voltai verso la ragazza che mi era accanto e lei mi ringhiò a denti stretti un “Che stai aspettando? Alzati, tocca a noi!”

Che figuradimerda!...e meno male che volevo mantenere un basso profilo!

Continua...

Prologo
1
2
3
Dopo un mese in giro per il sud Italia, i miei genitori sono tornati a Gianduiotto city carichi di pacchi e pacchettini.

Hanno proceduto alla distribuzione dei doni, neanche fossero i Re Magi.
Il primo è toccato a Diego, l’unico genero riconosciuto, dato che i miei si ostinano a considerare Ciccio una sorta di svista da parte della sottoscritta, un errore a cui presto porrò rimedio, un piccolo ostacolo nella costruzione della loro FAMIGLIA PERFETTA!
Mio cognato è stato omaggiato con un braccialetto in caucciù.
C’è stato un tempo in cui nessuno utilizzava questo materiale, ma da un po’ di anni a questa parte, è diventato un must: non sei nessuno se non possiedi almeno un braccialetto fatto con questo idrocarburo polimero (ho studiato)!
L'unica spiegazione per questo fenomeno è che dietro si nasconda un progetto degli uomini, per cercare di plagiare noi donne fino a convincerci che l’oro è superato e le pietre preziose assolutamente out: regaliamoci solo gioielli di gomma!!!
Poveri illusi, non ci fregano, noi lo sappiamo che “Un diamante è per sempre”…tiè!

A Maria è toccato un braccialetto, troppo brutto anche per l' uovo di Pasqua.
Questo si chiama Karma: la mia adorata sorellina, che io amo come…come…come una sorella appunto, è sempre stata una specie di calamita per regali. La gente la vede, la conosce, la ama e la riempie di doni. A Babbo Natale è venuta la lombalgia per colpa sua!
Di fronte al suo orrido gioiellino io e mio cognato ci siamo guardati in faccia scambiandoci un tacito messaggio “Giustizia è fatta”!

Infine è venuto il mio turno:
Mamma “Non sapevo cosa farti.”(tirando fuori un pacchetto)
Io “Non ti preoccupare mammina”(cercando di afferrare avidamente il regalo)
Mamma “Tu sei di gusti così difficili…”(continuando a trattenere il dono tra le sue manone)
Io “Ma stai tranquilla” (=“Molla l’osso”)
Mamma “All’inizio ti avevo preso una cosa, ma poi ho pensato che non ti sarebbe piaciuta, allora te ne ho presa un’altra, ma non ero sicura, poi c’era anche questo qua che mi piaceva…”(continuando ad estrarre roba dalla borsa, neanche fosse Mary Poppins)
Io “Wow, quanta roba. Grazie!”(=“Mamma, sono io JaneCole, la figlia minore, quella sfigata, LA FIGLIA DELLA SERVA. Da dove esce tanta improvvisa generosità? Non starai mica biecamente cercando di corrompermi?...Mamma non lo lascio Ciccio, neanche se mi offri un assegno…piuttosto prendo i soldi e scappo!”)

I miei adorati genitori mi hanno donato:
un bracciale, ma non in caucciù e neanche orrido;
l’ennesimo cofanetto portagioie
e poi
un Buddha intagliato nel legno e un crocifisso benedetto!

Evidentemente, con me non sanno più a che santo votarsi e per non sbagliare hanno deciso di chiedere aiuto a divinità differenti. Come quando, cercando lavoro, si mandano curriculum a destra e a manca: prima o poi qualcuno risponderà!


Nella generale italica indifferenza sono cominciati i mondiali di Rugby.
Fra 15 minuti la nostra nazionale scenderà in campo contro nientepopodimeno che gli ALL BLACKS!


Probabilmente ci tritureranno per benino. Le possibilità di vittoria che abbiamo sono le stesse che avrebbe la nazionale di calcio della Repubblica di San Marino contro il Brasile.
Ma l'importante è esserci e soprattutto uscirne a testa alta.
L'obiettivo dichiarato degli azzurri è qualificarsi, per la prima volta nella nostra storia, ai quarti di finale.
Chissà...io intanto tengo le dita incrociate!
Forza ragazzi!
Noi vi amiamo!Io vi amo!!!!

Aggiornamento:
Abbiamo perso......76 a 14......vabbè, andrà meglio la prossima volta!
Anche perchè peggio è difficile!
Il prossimo incontro degli azzuri è previsto per mercoledì 12 contro la Romania...bisogna avere fede...
Help 2.0 comincia a dare i primi risultati.
Sommando le donazioni delle prime 48 ore con quelle di una iniziativa simile tenutasi a luglio, si raggiunge la cifra di 1600 euro.
Con tale somma si può coprire la dieta di Gramos.
Un piccolo mattoncino è stato messo, ma bisogna continuare a darsi da fare, l’obiettivo finale è ancora lontano!

Fate un giretto sul sito di Morgan se desiderate avere notizie di “prima mano”.
Non avevo ancora deciso come rendere omaggio a Pavarotti, poi ho visto questi due video e li ho ritenuti perfetti per l'occasione.

Il mondo lo ricorderà soprattutto per i grandi eventi e gli improbabili duetti, anche se questi rappresentano solamente una piccolissima parte di una lunga e luminosa carriera.
Io voglio ricordarlo così, accanto al "mio amato" Bono.



Il destino ha voluto che l'ultima esibizione pubblica del tenore modenese fosse proprio in occasione delle olimpiadi invernali di Torino.
Big Luciano ha onorato la mia città con il suo ultimo "Vincerò".



Grazie.
...altrimenti non mi sarei mai imbattuta in un tale meraviglioso prodotto:"My super sweet sixteen".
In onda su mtv, in lingua inglese con sottotitoli in italiano.
Di che si tratta? Ovviamente dell'ennesimo "pseudo reality".

Mtv documenta l'organizzazione della festa di compleanno di sedicenni americane.
Le protagoniste non sono ragazze normali, ma giovani Paris Hilton in erba.
Figlie di papà, che nel loro paesello approfittano del proprio status per fare il buono e cattivo tempo.
Principessine della cittadina di provincia, che trattano chi non appartiene alla propria ristrettissima cerchia come rifiuti sociali.
Ce ne sarebbe già a sufficienza per detestarle, ma le cose peggiorano quando si assiste ai preparativi del party.

Sono finiti i tempi in cui per organizzare una festa di compleanno bastavano torta, beveraggi, patatine, uno stereo e tanti amici. Le future sedicenni hanno ben altre esigenze.

La location: a casa?Noooooooooo. "Papà mi affitti una villa con piscina?" "Ma certo bambina mia."

La torta: la mamma prepara un dolce?No!
Pasticceria sotto casa?No!
Per festeggiare l'evento il dessert scelto costa quanto un' utilitaria!

La musica: uno stereo?No!
Un amico dj?No!
Un dj professionista?Già meglio, ma se è possibile meglio una band che suona dal vivo...famosa, ovviamente!
"Mamma, Hillary Duff verrà al mio compleanno?"
"No, bambina mia, ha detto che non può. Ma le dispiace tanto. Aveva quella scocciatura del suo tour mondiale e non è proprio riuscita ad interromperlo per te"
"Ma mammaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa come sono sfortunata, la mia vita è proprio una schifezza!"
"Tranquilla tesoro, ora cerchiamo il numero di Jennifer Lopez."

L'abito.Per l'occasioce ci vuole un bel vestitino. Anzi no, meglio 3! Le fanciulle si inguainano in abiti da sera tutti tempestati di pailettes e si cambiano con una frequenza pari solo a quella delle vallette di San Remo.

Il regalo di mamma e papà. I 16 anni americani sono come i nostri 18, quindi ci vuole un bel regalo.
Le più sfigate si beccano un fuoristrada, la maggior parte una mercedes, quelle senza vergogna due auto, una per andare a scuola e l'altra per il week end.

Gli amici. Questo è il pezzo forte della trasmissione! Se per le altre cose può anche valere il classico concetto "parli solo per invidia", su gli amici proprio non transigo.
Stai organizzando il party del secolo? Allora inviterai le persone a te più care ed in più spargerai un po' la voce. Di solito più gente c'è meglio è, no?NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO "Invito solo le persone più cool della mia High School e gli altri li derido mentre si umiliano per avere un biglietto per la mia festa!"

Tutto questo fa schifo solo a me?
Ragazzine viziate, padri inzerbinati, madri troppo prese dal proprio personal trainer per occuparsi delle proprie pargole, ragazzi che stabiliscono la simpatia o popolarità di una compagnia di classe in base alla grandezza del conto in banca.

A vedere una trasmissione così si resta vittime di una strana repulsione-attrazione, per cui, anche se vorresti prendere a parolacce metà delle persone che appaiono in video, stai attaccata alla tv per vedere lo show fino alla fine, sperando sadicamente che la festa sia un flop clamoroso!

Chissà cosa pensa una sedicenne italiana media di fronte a questo gioiellino di mtv? Ho quasi paura a chiederlo in giro.
Che cos’è Help 2.0?
Fino ad oggi pomeriggio non lo sapevo.
Ora ve lo spiego come l’ho capito io. E’ un progetto, un’idea, una filosofia. E’ un po’ di tutte queste cose.
I blogger escono dal virtuale per impegnarsi nel mondo reale. Si sceglie un progetto, una causa e tutti assieme si da il proprio piccolo contributo e ci si impegna a diffondere agli altri la notizia.

Il primo di questi progetti è disarmante nella sua semplicità.
Gramos, un bambino kosovaro, è affetto da un grave malattia metabolica, la Tirosinemia. Le cure di cui necessita sono particolarmente care, circa 22000 euro l’anno.
Possono sembrare tanti soldi, ma se ognuno di noi mette un euro e convince quattro conoscenti a fare altrettanto, possiamo facilmente assicurare un anno di cure a Gramos.


Per sapere come si fa ad aderire leggete qua e capirete la sincerità, l’onestà ed anche la facile accessibilità dell’iniziativa.

Ovviamente io ho già aderito e questo mi ha preso 5 minuti della mia vita e 5 euro dal portafoglio…quindi non valgono le scuse tipo “vorrei ma non ho tempo” oppure “vorrei, ma non ho soldi”.

Mi raccomando!
13 anni sono pochi per affrontare la morte,
13 anni sono pochi per guardare in faccia la sofferenza,
13 anni sono pochi per perdere un amico.

A quell’età la vita è eterna e se ne vanno solo gli anziani, i nonni, i vicini di casa malati, ma gli amici no. Con loro pensi di avere a disposizione tutto il tempo del mondo, credi che li vedrai crescere accanto a te, diventare adulti assieme e se li perderai sarà solo perché la vita vi ha portato per strade diverse.
Ma alcuni se ne vanno prima e tu rimani stordito e incredulo.

Cosa avrei potuto dirti?
Cosa si può dire a una ragazzina di 13 anni che ha appena perso un amico di 15?
La tua sofferenza ha risvegliato la mia. La tua perdita mi ha ricordato le mie.

A Debby un cuore nuovo ha regalato dieci anni: troppo pochi, ma intensi e pieni della sua voglia di vivere. Le hanno permesso un grande amore e i progetti per un futuro che non si realizzerà.
La ricordo gracile e stanca su quel letto d’ospedale, ma ancora bella come è sempre stata e come sarà per sempre.

La Mari aveva avuto tutto dalla vita: una famiglia che l’adorava, tanti amici, un lavoro frutto della sua fatica e della sua abilità ed un amore che le riempiva il cuore. In pochi minuti ha perso tutto, e tutti noi abbiamo perso lei.
Delle volte mi aspetto di ricevere ancora una sua email in cui parla del suo “vecchietto” con quella tenerezza e quel pudore, che erano tutti suoi; delle volte mi sorprendo a pensare a lei come se fosse ancora qua.

Cosa avrei potuto dirti?
La vita è ingiusta, ma questo già lo sai, l’hai imparato che eri ancora una bambina.
Ora sai che la vita può essere anche assurda e breve.
Non ci resta che viverla e cercare di essere delle brave persone che danno e ricevono amore: tu sei già sulla buona strada, “piccolina”.
30 agosto
Arena di Verona.
Barbiere di Siviglia.

Io, caruccia caruccia, nel mio abitino nero.
Lui più sportivo.

Abbiamo tutto, non ci manca niente: biglietti, macchina fotografica, binocolo.

Cenetta romantica in piazza Bra.
Negozio di souvenir: programma e regalino alla “piccola”.

Inizia lo spettacolo e cominciano i lampi all’orizzonte.

Il primo atto scorre via.

Intervallo.
Altro shopping: dvd, cd, lampada per leggere il programma durante la rappresentazione…Ciccio è il mago del superfluo!

Secondo atto.
I lampi si fanno sempre più vicini.
Il tempo deve reggere, non può tradirci adesso, manca poco…



…ci ha traditi!
Arriva la pioggia, spettacolo interrotto, gli ultimi 15 minuti dovremo vederceli in dvd!

Dovrei essere arrabbiata: è tutta l’estate che la pioggia mi perseguita, ma la serata è stata talmente bella e Ciccio talmente fantastico, che sono ugualmente felice come una pasqua
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